Chiarimenti installazione antenna Carchitti

Pubblicato il 18 febbraio 2022 • Ambiente , Comune , Opere , Servizi

Nell’ottica della trasparenza e della chiarezza cui devono essere improntati i rapporti fra Amministrazione comunale e Cittadini, si ritiene doveroso mettere a disposizione di tutti alcuni elementi informativi che hanno guidato le azioni poste in campo dal Comune di Palestrina a tutela dei delicati  interessi pubblici connessi all’installazione di un’antenna telefonica presso Carchitti.

Tali azioni:

sono state eseguite previo e ampio approfondito confronto in Consiglio comunale  che si è occupato di analizzare i diversi profili in questione nelle sedute del 29 giugno 2021 nonché del 21 settembre 2021, i cui verbali regolarmente pubblicati sono a disposizione per essere consultati in allegato sotto al presente comunicato;

sono state basate sul fatto che l’installazione in questione rientra fra le attività “liberalizzate” ossia “il cui rilascio dipenda esclusivamente dall’accertamento di requisiti e presupposti richiesti dalla legge o da atti amministrativi a contenuto generale” (art. 19 legge n. 241/90). Pertanto, per tali attività, si ritiene che l’autorizzazione derivi direttamente dalla sussistenza dei presupposti di legge;

sono state definite esercitando  il diritto  riconosciuto dalla vigente normativa al Comune  di  minimizzare   l’esposizione   della popolazione  ai  campi  elettromagnetici  con  riferimento   a   siti sensibili  individuati  in  modo  specifico, ma al tempo stesso rispettando il divieto, previsto sempre dalla vigente normativa, di introdurre limitazioni alla  localizzazione  in  aree generalizzate del territorio di  stazioni  radio  base  per  reti  di comunicazioni elettroniche di qualsiasi tipologia e, in ogni caso, di incidere,  anche  in   via   indiretta   o   mediante   provvedimenti contingibili e urgenti, sui limiti di esposizione a campi  elettrici, magnetici ed elettromagnetici,  sui  valori  di  attenzione  e  sugli obiettivi di qualità, riservati allo Stato.

Il tutto nel pieno rispetto delle indicazioni del Prefetto di Roma in cui viene evidenziato che Regioni e Comuni non possono adottare provvedimenti e/o misure di carattere urbanistico o edilizio al fine di vanificare il diritto degli operatori ad installare la rete in intere zone del territorio, come da nota allegata al presente comunicato;

sono state attuate con la finalità di prevenire un pericoloso fenomeno di concorrenza fra privati rispetto alla messa a disposizione di  proprie aree  a favore del soggetto gestore;

sono state messe in atto  pretendendo che il sito di installazione fosse di proprietà comunale e definendo all’interno del contratto di locazione un quadro di obblighi puntuali a carico del  soggetto gestore   volti ad assicurare ai cittadini livelli di garanzia maggiori rispetto a quelli previsti nei contratti standards stipulati con i privati;

sono state realizzate prevedendo che sia effettuata una misurazione da parte del competente organo di vigilanza che è l’ARPA LAZIO prima dell’installazione dell’antenna e anche dopo, quando la stessa entrerà in funzione;

sono state formalizzate introducendo nel contratto di locazione, l’obbligo a carico del soggetto gestore, di installare una sola antenna (il gestore aveva programmato il posizionamento di 2 o 3 antenne su siti diversi) e unicamente sul suolo comunale con impegno ad accogliere anche gli altri eventuali soggetti gestori, escludendo in tal modo una proliferazione di ulteriori antenne ed evitando l’effetto moltiplicatore delle emissioni.