Ricorre oggi l’anniversario della strage di Capaci, l’attentato di stampo mafioso in cui trentuno anni fa venne ucciso il Magistrato antimafia Giovanni Falcone. Con lui, persero la vita la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Montinaro.
Per non dimenticare le vittime di tutte le mafie, ogni anno dal 2002, il 23 maggio viene celebrata la Giornata per la legalità e il contrasto alla criminalità mafiosa, un momento in cui ricordare il coraggio e il valore di quanti si sono battuti, spesso a caro prezzo, contro il fenomeno mafioso.
La lotta alla mafia, infatti, non avviene solo nelle aule dei tribunali, è altrettanto importante combatterla sui fronti della memoria, del contrasto all’omertà e dell’educazione, nell’impegno a trasmettere alle nuove generazioni un profondo sentimento di legalità e di senso dello Stato, che ha animato personalità come Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e molti altri che ricordiamo ogni anno.
Per questo, insieme al ricordo, oggi è l’occasione per rinnovare, come individui e come comunità, la volontà di proseguire questa lotta ad ogni tipo di fenomeno mafioso.
“A questa città vorrei dire: gli uomini passano, le idee restano. Restano le tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.”
- G. Falcone