Descrizione
Questo "polmone verde" è compreso tra Piazza della Liberazione e Via degli Arcioni.
Il parco si sviluppa su almeno tre livelli. Quello adiacente a via degli Arcioni è in parte sopraelevato poiché giace su un complesso di cisterne di età imperiale in mattoni che sono scandite da un fronte a nicchie che si affaccia proprio su strada. Un secondo livello del parco è costituito dalla cd. Via del Sole, tracciato stradale antico che correva da porta del Sole a porta San Martino, proprio ai piedi delle fortificazioni meridionali della città, che si notano possenti su tutto il fronte in grandi blocchi di tufo. Un terzo livello è posto poco sotto piazza della Liberazione.
Il grande parco costituiva il giardino del Palazzetto al Corso che la famiglia Barberini costruì alla metà dell’Ottocento e che andò distrutto durante la Seconda Guerra Mondiale. Esso era posizionato lì dove nel Secondo Dopoguerra è stata realizzata P.zza della Liberazione. Il parco quindi era adiacente alla residenza. Oggi questo enorme giardino mostra le tracce del passato antico della città, unite alle fontane e ai piccoli antri e ninfei realizzati con la costituzione del parco insieme con gli interventi di età recente.
Modalità d'accesso
Si accede al Parco attraverso cinque ingressi: Viale Pio XII e Via degli Arcioni a sud, Porta S. Martino a ovest, Via della Mola a est. L'ingresso principale è a nord, a Piazza della Liberazione. Assenza di barriere architettoniche.